BALLARO’

 Mauro Di Girolamo BALLARO'

Dopo la mostra omaggio a Renato Guttuso dal titolo “Vucciria 1974_2014”, prosegue la produzione artistica di Mauro Di Girolamo dedicata alla città di Palermo.

Una completa visione notturna dei quartieri, delle strade e di tutta una umanità compressa e variegata che vive nel mercato storico di Ballarò, dove in prevalenza vi sono africani, la comunità del Bangladesh, persone provenienti dal Maghreb, ma anche dalla Cina e dal Sud America.

Questa umanità è dipinta nell’opera pittorica presentata. La tela è di formato cm 200×200 ed ha il titolo: “Ballarò e le sette opere di misericordia”.

La scena è una di quelle che l’artista vive ogni giorno in via Maqueda osservando lo storico ingresso al mercato, detto “Arco di Cutò”, dal nome degli storici proprietari del Palazzo, i Filangeri di Cutò.

L’ elemento architettonico apre la scena come una quinta teatrale, in cui irrompono i personaggi: dal venditore di frutta che trascorre in quel metro quadro tutta la sua giornata, dalle 7 di mattina alle 21 di sera, ai cocchieri che sfrecciano dai Quattro Canti alla Stazione, cosi come un ciclista di passaggio e una donna africana che porta su di se la prole.

Una umanità che si strofina, si lacera e si accarezza, questa è l’esperienza di residenza d’artista di Mauro Di Girolamo, nel cuore di Ballarò, luogo che fu scelto anche da artisti contemporanei di calibro internazionale, come la famosa Jenny Saville.

 Mauro Di Girolamo, Ballarò e le sette opere di misericordia, olio su tela, cm 200x200, 2014

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